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Ingresso gratuito a Castel del Monte
La scultura di Nino Longobardi a Castel del Monte
Le opere di Longobardi dialogano con i misteriosi spazi di Castel del Monte e si estende nel Museo Archeologico di Palazzo Sinesi a Canosa di Puglia nella mostra dal titolo "Apparenze", curata da Achille Bonito Oliva e voluta dal Polo Museale della Puglia in collaborazione con Nova Apulia. La mostra di Longobardi, coordinata da Dafna Napoli, si sviluppa in percorso di oltre venti opere distribuite tra esterni ed interni nei due livelli del castello fatto erigere dall'imperatore Federico II di Svevia nel XIII secolo.Castelli da visitare
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Castel del Monte
1Strada Statale 170 - AndriaCastel del Monte è situato lungo la strada statale 170, nel Parco dellAlta Murgia. Città attigue a Castel del Monte sono, in ordine crescente, Andria (a soli 18 km), Corato e Ruvo (21 km) ed infine Minervino Murge (24 km).

Castello Svevo
2BariFu il nonno di Federico II di Svevia, il re normanno Ruggero II, a volere la costruzione di questo castello. Distrutto parzialmente nel 1156 da parte di baresi stanchi delle costanti lotte contro i normanni, fu ristrutturato nel 1233 da parte dell'imperatore di Svevia, ed arricchito di nuove linee e geometrie, ed alleggerito grazie alle finestre nelle torri. Il vestibolo si impreziosisce con una volta a crociera e capitelli tra loro assai variegati, come quelli con le firme di chi li ha scolpiti, quelli con rappresentazioni islamiche, o quelli con gli elmi dei legionari romani. La presenza sveva tra le mura del castello si percepisce dall'archivolto del portale, nel quale appare un'aquila che stringe vittoriosa tra gli artigli la sua preda, simbolo federiciano per eccellenza, presente in varie sue costruzioni. Fu proprio in questo castello che la tradizione vuole sia avvenuto l'incontro di Federico di Svevia e il frate Francesco d'Assisi, incontro che avrebbe provato all'imperatore la reale e sentita religiosità del santo. Il suo percorso di trasformazione in una vera e propria residenza raggiunge il culmine con Isabella d'Aragona e la figlia Bona Sforza, futura regina di Polonia, nel XIV secolo: il castello è ora capace di accogliere la corte, ospitando letterati, artisti, musicisti o filosofi; il cortile si carica di bellezza con una scalinata a doppia ala, ancora oggi esistente. E' proprio sotto la rampa destra di tale scalinata che oggi si organizzano le tre sale della Gipsoteca: una, ancora in fase di restauro, conterrà diversi documenti inediti, quali una lastra fotografica del palazzo ormai inesistente di Federico II nel foggiano; le altre due si incontrano, invece, calchi in gesso dei particolari dei più importanti monumenti appartenenti ad un enorme arco temporale che dal Medioevo si estende fino alla prima metà del '900. Il fossato che lo circonda fa ben comprendere l'originaria funzione militare e difensiva del castello.
Telefono: +39 080 5286210. Aperto 8.30-19.00 tranne il mercoledì Ingresso a pagamento
Castello Svevo
3BarlettaIl maestoso edificio normanno è stato trasformato da Carlo V in fortezza inespugnabile. Qui tutto è imponente: dall'ampio fossato alla piazza d'armi, fino ai sotterranei. Al primo piano c'è il Museo Civico, con la Galleria Antica che raccoglie dipinti dal '400 al '700; la Galleria dell'800 con opere di artisti barlettani come Giuseppe Gabbiani, Vincenzo De Stefano, Raffaele Girondi e la Collezione Cafiero con argenti, armi, ceramiche del XIX e XX secolo. Nell'ex cappella potete vedere l'unico busto al mondo, in pietra, che raffigura Federico II di Svevia.
Telefono. +39 0883 578621 Apertura 9.00-18.15 tranne il lunedì Ingresso a pagamento
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